giovedì 11 agosto 2011


Haidi, ti sorridono i no Tav



Detto con tutto il rispetto per una madre, non se ne può più di sentire Haidi Giuliani arringare quelli che danno l'assalto al cantiere dell'alta velocità a suon di bulloni e armi varie. Mentre centinaia di delinquenti ingaggiavano l'ennesima battaglia con la polizia, lei blaterava di "arroganza dello Stato" rappresentatata "dall'elicottero che si sta sorvolando" che verrebbe usato, a parer suo, "per sorvegliare i cittadini che esprimono il loro dissenso". Già. E quelli incappucciati? E i caschi? E i bastoni e le bombe carta? Macché, "il vero facinoroso è lo Stato" sostiene. Arrivata in Val di Susa col marito l'ex senatrice di Rifondazione ha subito contribuito a svelenire gli animi: "Qui stanno violando tutto, qui c'è il confine della democrazia, stanno violando diritti costituzionali".
Chi vuole menare le mani non ha certo bisogno del lasciapassare di Haidi Giuliani per iniziare il suo sabba, ma come stupirsi dell'odio contro la divisa se si sente dire da un'anziana signora dal viso apparentemente gentile che i poliziotti sono gi agenti di un regime criminale ("mercenari" gridavano certi tipi agli alpini). I giovani "resistenti", invece, si coprono il viso "per difendersi dai lacrimogeni". Mica sono stupidi, dice Haidi: davanti al fumo "ti metti il rossetto o qualcosa davanti alla bocca?". Così si ricorda un figlio morto con l'estintore in mano, 10 anni dopo.



di Giuseppe Cruciani su Panorama n° 32 del 02/08/11.

1 commento:

  1. Io ai dimostranti facinorosi non credo tanto. Tenderei a credere alla versione di Heidi.

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