mercoledì 6 aprile 2011

Spara alla figlia pugile: “Non deve più combattere”
La ragazza, colpita a mani e piedi, non potrà più salire sul ring

A poche ore dall'incontro che le avrebbe permesso di conquistare il terzo titolo mondiale di pugilato, suo padre le ha cancellato per sempre il suo sogno. Rola El-Halabi, libanese 26enne, non potrà più combattere. L'uomo è entrato nello spogliatoio di Berlino e le ha sparato alla mano, al ginocchio e a un piede, accecato dall'ossessione di controllare la figlia adottiva che stava fuggendo alle regole ferree del mondo musulmano in cui è cresciuta.
Alla base della tragedia vi sarebbe una storia d'amore tra la giovane e un uomo mai accettato dalla famiglia e in particolare dal padre. "Papà è entrato con la pistola - ha raccontato Rola al quotidiano Bild -. Immediatamente mi ha sparato alla mano destra da tre metri di distanza. Ho iniziato a urlare ma lui continuava a sparare".
L'uomo, che ha anche colpito due guardie di sicurezza, è stato arrestato. I feriti sono stati portati in un ospedale locale, dove sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Secondo la polizia le loro ferite non sono tali da metterne in pericolo la vita.

Per la ragazza, comunque, la sentenza dei medici non lascia spazio a speranze. La ferita alla mano le impedirà di tornare sul ring. Rola El-Halabi ha vinto i titoli mondiali WIBF e WIBA nel 2009 e ha una record di 11-0 in carriera, con sei ko. La tragedia è avvenuta pochi minuti prima dell'incontro con la bosniaca Irma Balijagic Adler, per il titolo IBF peso piuma. Notizia tratta da www.tgcom.it

 
 E poi dovremmo festeggiare l’8 marzo?

3 commenti:

  1. ora tu dimmi come si fa a non essere razzisti con quella cultura.

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  2. perchè lo zio di Sarah invece?? o quelli che hanno preso e ucciso YAra?? no qua il problema è proprio la non cultura della cura delle donne, che poi ultimamente tante donne accettano di ogni per i soldi, il potere e quant'altro...è davvero triste tutto ciò...

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