martedì 25 agosto 2009

La corte dei diritti umani dà ragione all'Italia
"G8 Giuliani ucciso per legittima difesa"
La corte di Strasburgo rigetta la richiesta della famiglia del ragazzo morto durante gli scontri: per i giudici il comportamento di Placanica fu solo di legittima difesa.
La sentenza della Corte dei diritti umani di Strasburgo chiude la vicenda: il comportamento delle autorità italiane fu collaborativa e non fu nascosta alcuna prova. I giudici hanno stabilito che Placanica sparò perché si trovava in un effettivo stato di pericolo e in pericolo di vita. Riconosciuto comunque un risarcimento ai Giuliani di 40mila euro perché l'Italia avrebbe dovuto indagare meglio sulla vicenda.
notizia tratta da www.tgcom.it


 

mercoledì 12 agosto 2009

Partorisce una bimba, bruciata viva
Bruciata viva dal marito e dai parenti per aver partorito una bambina. E' accaduto in India a una giovane 25enne, Momeena, "responsabile" non solo di aver dato alla luce una figlia, ma di averlo fatto per la seconda volta. La donna è stata data alle fiamme dal marito, dal cognato e dalla suocera solo poche ore dopo il parto. I tre poi sono scomparsi, portandosi dietro la neonata. Si teme che anche la piccola possa essere stata uccisa.
Sul caso sta indagando la polizia, ma sull'efferato omicidio non ci sono dubbi. La 25enne è stata condannata a morte dai suoi stessi parenti solo per aver partorito una femmina. Ma non è tutto qui. La famiglia di Momeena ha anche accusato i tre di aver ucciso, due anni fa, la prima figlia della coppia.
Il fatto riporta in primo piano il problema della selezione dei neonati in base al sesso che si fa in molte zone rurali dell'India. Proprio per questo i medici indiani hanno il divieto di anticipare ai genitori il sesso del nascituro. Norma che viene evidentemente aggirata, visto che in Uttar Pradesh i dati parlano di 898 bambine ogni 1000 bambini nati, proporzione che scende a 850 nei distretti più poveri.
Del resto la pratica di bruciare donne è tutt'altro che sporadica in India. Si calcola che ogni anno migliaia di ragazze vanno incontro a questa fine orribile, soprattutto per problemi di dote o di parti femminili.
notizia tratta da
www.tgcom.it

martedì 4 agosto 2009

Roma, regolarizzati 600 abusivi

Nonostante sia pronto un progetto di ristrutturazione, ai mille abusivi che da due anni hanno occupato l'ex ospedale Regina Elena, l'ex Centro tumori di Roma, l'amministrazione cittadina ha concesso la residenza. Secondo la denuncia di un consigliere, sono in 600 che godranno di questo beneficio. Una situazione paradossale: sono abusivi ma avranno tutti i diritti dei residenti.
L'ex Regina Elena è una struttura di quattro edifici per 21mila metri quadrati. I residenti sono per la maggior parte italiani, in molti sono immigrati con permesso di soggiorno regolari. Ora potranno, secondo il Messaggero, avere il permesso di parcheggiare sulle strisce blu e iscrivere i figli nelle scuole della zona. Rimane un dubbio: chi pagherà le bollette di acqua e luce?
Sulle polemiche per la concessione della residenza, getta acqua sul fuoco il presidente del Municipio, Dario Marcucci: "C'è sempre la promessa che appena inizeranno i lavori l'edificio sarà liberato".
news trovata su www.tgcom.it


Capitale d'italia?