venerdì 19 gennaio 2007

Recentemente mi sono riavvicinata ad una persona che mi è stata molto vicina per un paio d'anni tanto, ma tanto tempo fa. Una persona che mi fece stare molto bene e che mi fece anche molto male.
Mi sento anni luce distante da quella che ero ma in fondo sono sempre io un pò più vecchia, con esperienze più dolorose sulle spalle ed esperienze più gioiose a confortarmi. Sono una persona adulta con un forte senso di responsabilità ma, recentemente, mi diverto un pò di più e mi fa sorridere il fatto che la vita è strana che negli incroci della vita non si sa mai chi si può incontrare, rivedere o ritrovare.
Mi ritrovo di fronte a lui e lo ritrovo più vecchio, con gli stessi problemi di tanti anni fa e questo non fa che stare a dimostrare che a volte vogliamo impantanarci da soli nei problemi e non vogliamo uscire dal tunnel della croce che portiamo. Sempre che croce sia e che tunnel sia.
Il tempo ha attutito talmente tutto che mi sento invincibile.
Invincibile perchè io ho l'equilibrio perchè l'ho voluto e l'ho costruito insieme alla mia metà.
Le montagne russe sono belle, ma, alla lunga... sfiniscono.

7 commenti:

  1. Questo post te lo ricordo la prossima volta che Ascella ti si avvicina e sul lavoro ti senti sfruttata !!!!
    Sto ridendo! :-))))))))))))))

    Non è una croce, è un crocevia. In mezzo c'è un rondò.... a volte le persone non riescono a trovare le indicazioni e girano in tondo :)
    A pensarci bene, Gesù mica ha mai portato una croce, finché gli uomini non hanno obbligato a farlo! Voglio dire, da nessuna parte lui ha scritto "che palle la vita!!" :) Anzi !!!!

    Un abbraccio! (domani è sabatoooooooo!!!!!!) Willa

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  2. Grazie Willa
    hai ragione :))

    (domani è sabatoooooooooooooo!!)

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  3. Ciao Clio,gioisco per il tuo equilibrio conquistato con l'esperienza,non sono altrettanto convinto dell'invincibilità perchè fino a quattro mesi fà mi sentivo un gladiatore,adesso vacillo un pò per una serie di problemi e l'equilibrio che avevo e che ho tutt'ora mi ha fatto da cuscinetto,da ammortizzatore,mi ha dato la possibilità di ragionare e riequilibrare il tutto(N.B. per me i post che scrivo sono una forma di condivisione,non un cruccio,sono eventi elaborati che ho saputo sistemare bene nel fardello che mi porto dietro,gli ho dato il giusto spazio e la giusta importanza.)Se mi permetti al tuo amico dedico una canzone,Imparare dal vento dei Tiromancino,scaricala da Emule,ritrovarsi con gli stessi problemi dopo anni è veramente triste perchè è come essere sospesi in un limbo in cui il tempo scorre ma gli eventi e le situazioni non cambiano,ne sò qualcosa perchè ogni volta che ritorno a Roma ritrovo degli amici che sono nell'identica situazione e nello stato mentale in cui li ho lasciati,è come se io non fossi mai partito,e tutto ciò è fortemente triste..
    Ah non sono un frate scherzavo è solo che ho diversi tipi di lettura:quando sono stanco leggo poche righe e la riflessione di queste poche righe mi fà addormentare.UN abbrraccio forte,.s.sCiao suora equilidrata e invincibile..eheehee.

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  4. Ah di montagne russe durante l'adolescenza ce ne sono state anche troppe,bastano e avanzano,VERO?s.s.

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  5. Samy ero un'adolescente brava (anche se poco studiosa)
    qua da noi si dice: "na perla de fiola"
    in parole povere ero ebete ;))

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  6. Clio quanto avrei voluto essere anche io un ebete come intendi tù,io ero.....forse scrivo un post se trovo le parole.Buona Domenica e lascia perdere il ferro da stiro.s.s.

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