domenica 12 novembre 2006

12 novembre 2003
12 novembre 2006


Io non riconosco questo governo. Mi scuso con tutti i parenti delle vittime di Nassirija e con chi ha un minimo di rispetto per se stesso e le persone che ci circondano.

8 commenti:

  1. già, meglio riconoscersi in chi li ha mandati a morire

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  2. cos'è facciamo a chi lancia e rilancia
    tipo il governo che ci ha mandati a bombardare nel '99 era di sinistra?

    caro anonimo
    non mi piacciono gli anonimi

    rilancia con qualcosa di serio
    non con queste demagogie che insultano la mia e la tua intelligenza

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  3. Su Nassiryia questo governo non ha certo brillato. Quello precedente però sicuramente non è stato migliore, anzi!. Prima li ha mandati a difendere (e a morire per) gli interessi della nazione, poi, nei due anni a passa che è rimasto in carica dopo la strage, si è dimenticato di dare il giusto riconoscimento giuridico al loro sacrificio. Ora si lamenta perchè non lo fanno gli altri. Dopo la strage mi ha dato molto fastidio il continuo riferimento alla loro "professionalità". Come dire: "in fondo erano ben pagati....la morte è il rischio del loro mestiere".
    Sarà perchè sono orgoglioso padre di militare che vorrei che i nostri figli rischiassero la pelle per la difesa del suolo patrio piuttosto che per intiressi che hanno altri evidenti fini. Ma tant'è per i militari c'è una sola parola "obbedisco"

    Koala

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  4. Purtroppo la professione/missione del militare è così caro Koala.

    Non accetto però la memoria corta, le critiche solo alle azioni svolte durante il precedente governo.
    I nostri soldati sono in giro per il mondo non solo nella missione in Iraq.
    Sono anche in altre zone di cui non si parla quasi mai.

    Per me c'è differenza, enorme differenza tra missioni di pace (di sola difesa) ed azioni di attacco (tipo bombardamento in kosovo).

    Forse non è una differenza evidente per molti.

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  5. Dimenticavo Koala: in bocca al lupo per tuo figlio.

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  6. sarà ma a mio avviso qualche volta il termine "missione di pace" è usato a sproposito e per giustificare altre cose. Io sono terra terra e mi piace che alle cose sia doto il loro vero nome. Se ad esempio mi avessero detto che la missione in Iraq è stata fatta in nome di interessi nazionali (vedi tentativo di accappararsi il seggio non permanente all'ONU, maggior credibilità nazionale, commesse ENI a Nassiryia e via dicendo) avrei potuto non essere d'accordo ma avrei accettato di buon grado. Certo, una volta là, come sempre, lo spirito che anima i nostri militari ed il loro lavoro è più che encomiabile. Ma non venite a dirmi che il motivo principale per cui si è andati in Iraq è l'esportazione della democrazia. Credo che al 90% degli italiani, che a torto o a ragione, i musulmani e gli arabi in generale li vedono con disprezzo e con paura, della loro democrazia non può fregar di meno. Dunque non anestetizziamoci con esercizi dialettici.

    Koala (che si mangia qualche foglia di eucalipto)

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  7. Non credo nell'esportazione forzata di democrazia e cerco, mi sforzo, di non riempirmi la bocca di parolone che non mi appartengono.

    Saro' io limitata (probabilmente :P) ma nonvedo differenza tra la missione in Libano, in Somalia, in Iraq in Afganistan.
    Non siamo lì per sparare, bombardare.
    Sarebbe bello che i tg facessero vedere anche quante cose hanno fatto i nostri soldati a nome del nostro Paese.

    Si occupano di sicurezza e di tutela dei poliziotti, insegnano loroa diventare tutori della sicurezza pubblica.

    Ambulatori, vaccinazioni, costruzione di bacini per l'acqua, ospedali, scuole. Donne che per la prima volta sono state visitate dalle nostre donne soldato.

    Saro' un'idealista. Una stramaledetta idealista ma ammiro e stimo i nostri soldati.

    Mi piacciono i Koala (soprattutto perchè sono vegetariani)

    :)

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  8. Essere critici non vuol dire non amare i nostri soldati: Essi sanno di andare in guerra ed in guerra non si va a passeggiare. Comunque dall'inizio del 2006 sono morti 509 lavoratori non guerrieri! Pensi che quelli si debbano odiare!!!! Solo perchè non hanno una divisa e non hanno una vergognosa grancassa mediatica che li sfrutta e senza pensare che a chi li adora pubblicamente e dispone della loro vita non gliene può fregare di meno sia di loro che delle loro famiglie? Il discorso è lungo e spinoso, ma usciamo da questa demagogia manovrata. Un saluto a tutti.

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