venerdì 21 luglio 2006


"E’ possibile che Israele decida di regolare i conti non tanto con i kamikaze o con i guerriglieri che lanciano i katiusha, bensì con i burattinai dei terroristi che pianificano la distruzione dello Stato ebraico. Trattandosi di una partita in cui non avrebbe l’opzione della rivincita, Israele è costretta a difendere la sua esistenza sino in fondo. Se l’Italia ha veramente a cuore la causa della pace in Medio Oriente, il diritto dei palestinesi a uno Stato indipendente e l’interesse dei libanesi alle sovranità e dignità nazionali, deve restare a fianco di Israele e svolgere sino in fondo il suo ruolo nella guerra al terrorismo internazionale."
Magdi Allam - Vicedirettore Corriere della Sera

13 commenti:

  1. Anche questa è da segnare. Il fatto che il premier libanese chieda di essere aiutato a mettere fuori gioco Hezbollah. Il problema è che con armi "convenzionali" è impossibile: i bombardamenti a tappeto secondo me fan peggio, facendo aumentare l'odio. Ci vorrebbero metodi più chirurgici e di intelligence.

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  2. Anche questa è da segnare. Il fatto che il premier libanese chieda di essere aiutato a mettere fuori gioco Hezbollah. Il problema è che con armi "convenzionali" è impossibile: i bombardamenti a tappeto secondo me fan peggio, facendo aumentare l'odio. Ci vorrebbero metodi più chirurgici e di intelligence.

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  3. E' dura.
    Trovo vergognoso isolare israele solo ed esclusivamente con critiche.

    Se ci arrivassero sulla testa dei missili noi cosa faremmo?

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  4. Credo che il problema sia politico. Se il Libano decidesse davvero di "far fuori" (nel senso di combattere al proprio interno) Hezbollah, sicuramente Israele gli darebbe una mano (nacosta magari) e a quel punto sarebbero i palestinesi e la Siria a dover riflettere e subire eventuali ritorsioni. Purtroppo, anche se non lo conosco bene, il Libano sembra essere un paese difficile da gestire, un pò come era la ex Jugoslavia qui. Un paese dove gli interssi sono molti e le parti in gioco ancora di più.

    Quanto a Israele ci va con la mano pesante ma posso capirli: fra missili e attentati suicidi 365 giorni all'anno uno dopo un pò si rompe...

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  5. http://www.ilcircolo.net/lia/

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  6. Clio, in punta di storia Israele avrebbe pure ragione: son stati gli altri ad attaccarlo per primi.

    Il problema schietto schietto è che avere ragione non gli ha certo garantito un'esistenza pacifica. E in una situazione del genere prima o poi gli errori si compiono da una parte come dall'altra.

    La situazione mediorientale è talmente incancrenita per cui come tocchi una cosa, se ne muovono dieci. Per questo metodi massivi hanno poca speranza di avere successo. Certo, a meno che non siano massivi per davvero. Ma chi si prende la responsabilità di nuclearizzare l'Iran? Considerando, peraltro, che il 30% degli iraniani magari Ahmadinejad lo detestano.

    Per questo parlo di metodi sottili (non necessariamente violenti). Una volta, tra il faceto e il serio ho lanciato lì "se esportare la democrazia non funziona, proviamo con la figa".

    Voglio dire, secondo me può fare molto di più un'azione culturale sui giovani, far vedere loro che si può vivere anche in un altro modo, per far sì che l'Islam si democratizzi dall'interno.

    PS. Sì, son di Verona. :)

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  7. Clio, in punta di storia Israele avrebbe pure ragione: son stati gli altri ad attaccarlo per primi.

    Il problema schietto schietto è che avere ragione non gli ha certo garantito un'esistenza pacifica. E in una situazione del genere prima o poi gli errori si compiono da una parte come dall'altra.

    La situazione mediorientale è talmente incancrenita per cui come tocchi una cosa, se ne muovono dieci. Per questo metodi massivi hanno poca speranza di avere successo. Certo, a meno che non siano massivi per davvero. Ma chi si prende la responsabilità di nuclearizzare l'Iran? Considerando, peraltro, che il 30% degli iraniani magari Ahmadinejad lo detestano.

    Per questo parlo di metodi sottili (non necessariamente violenti). Una volta, tra il faceto e il serio ho lanciato lì "se esportare la democrazia non funziona, proviamo con la figa".

    Voglio dire, secondo me può fare molto di più un'azione culturale sui giovani, far vedere loro che si può vivere anche in un altro modo, per far sì che l'Islam si democratizzi dall'interno.

    PS. Sì, son di Verona. :)

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  8. Domiziano:
    Così parlando terra terra
    anche l'Italia è un paese democratico e abbiamo avuto grossi problemi con il nostro terrorismo... anni '70 in poi.
    Ma lo abbiamo combattuto. L'Islam, non mi pare, faccia ltrettano.

    Anch'io sono di Verona :)
    Viva la pearà!

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  9. Ecco il risultato di un "uso proporzionato della forza"...
    http://www.uruknet.info/?s1=1&p=24885&s2=22

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  10. Avete visto Munich? Su Rai 3 hanno fatto non molto tempo fa un documentario molto interessante su quella vicenda.

    Allora era solo Settembre Nero, oggi sono una marea i gruppi terroristici, senza contare che morto un capo se ne fa un'altro. Sono estese fasce della popolazione ad essere interessate, non 4 gatti come il terrorismo nostrano, che pure fece tanti danni. Ma se qui in Itali avesse avuto il sostegno del 10 do del 20 percento della popolazione che avremmo fatto???

    Io ho paura.

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  11. Concordo Mauro.
    Si ho visto Munich, purtroppo è stato fatto passare nelle sale con troppo silenzio dei media.

    Hai visto "persona non gradita" di Oliver Stoone?

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  12. La storia però deve insegnarci qualcosa. Oggi è trapelata la notizia che il governo israeliano si è impegnato ad abbattere 10 edifici libanesi per ogni edificio israeliano esploso. Questo rapporto 1:10 mi ricorda qualcosa di veramente brutto accaduto durante la seconda guerra mondiale. Evidentemente certe lezioni non servono a nulla. Neppure a parti invertite. MD

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  13. No, non l'ho visto quel film, lo cerchérò...

    1:10, già...

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