mercoledì 21 giugno 2006

Più passa il tempo è più ci sono non luoghi.


Il non luogo è dove prima c’era un albero e ora non c’è più.


L'ombra di un albero, alla cui ombra mi sono fermata ad aspettare qualcuno che non arrivava… in ritardo come sempre.


I miei punti di riferimento sono cespugli, alberi, campi fioriti, una strana crepa su una casa, uan fontana, uno strano cartello pubblicitariostrano, una buca…


Spostami qualcosa e non trovo più la via del ritorno.


Ma i non luoghi sono quelli che mi lasciano una fitta nel cuore, sale la nostalgia e la consapevolezza che tutto è in continuo mutamento. E l’essere è solo il divenire. Cose, persone…

6 commenti:

  1. E' vero.... ci si aggrappa a queste cose come quotidiana sicurezza... io ad esempio adoro un modello di auto, la Puma della Ford. Adoro è la parola giusta, ma non me la posso permettere... così sono sempre a caccia, all'erta per vederne una :)) ho scoperto che in una strada dalle parti di casa mia una ragazza la lascia parcheggiata sulla strada, così ho cambiato percorso nel rientrare la sera.... ed a volte ci passo apposta :)) le mando bacini, mi riempio di gioia, mi dico che mi porta fortuna :)).... un affidarsi al caso, un pensare non pensare, una ricerca di qualcosa esterno che abbia senso, un paletto dove gettare il lazo del: ha senso nel non senso delle cose..... :)) Ora credo sia in ferie. Manca da 10 giorni.... na tragedia! Una malinconia che non credi! Ma ieri sera la nostalgia doveva essere tanta, mi affaccio alla finestra dello studio e ne avevo una parcheggiata sotto :)))) Ordine Puma ristabilito ;))))
    Un bacio Lu

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  2. Non trovare più la via di casa... si, io ne so qualcosa!

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  3. ho letto con attenzione il tuo scritto, mi hai impressionato, brava

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  4. ma il divenire certe volte non potrebbe stare un attimo fermo?

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  5. estrellita... solo con le foto si puo' :/

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  6. ciao!!
    anche tu ami i gatti?
    silvia

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