lunedì 24 ottobre 2005

Quanto contano i comici in tv?




L’attacco di Berlusconi su tv, satira e informazione a mio avviso è sbagliato. Spiegherò il perché e come sempre attendo il vostro parere.
I nomi citati da Berlusconi, i Guzzanti, Dandini, Vergassola e compagnia varia, rappresentano di fatto una sparuta pattuglia di comici di non particolare valore, né di grande successo. Sono seguiti soprattutto  in tv, è gente che fa poco teatro e quando si cimenta al cinema fa di solito dei grandi flop.

Chi segue ad esempio la Guzzanti, chi è andato al cinema (pochini davvero) per vedere il docu-film Zapatero è già un convinto elettore della sinistra. Anzi, più che un elettore convinto per scelta ideologica lo è in quanto anti berlusconiano. E’ un telespettatore o uno spettatore che vuole esattamente farsi dire quelle cose che gli vengono propinate.
Gli indecisi non si fanno certo influenzare da Vergassola e tanto meno da Santoro. Lettermann e Reno conducono negli Stati Uniti da anni show di enorme successo e per antonomasia sono contenitori di satira feroce contro chi è al potere. Attaccavano Clinton ( sul caso Lewinsky furono di una ferocia incredibile) e oggi colpiscono impietosamente Bush. La gente ride e applaude e poi vota. Bush ha vinto e questo basta a dimostrare che la satira è politicamente ininfluente.

L’elenco fatto da Berlusconi trasforma un gruppo di modesti comici in un manipolo di vittime che ora la sinistra trasformerà in eroi. Gente strapagata per fare battute, e molti di loro arricchitisi di fama e denaro grazie a Mediaset.
Le prediche di Celentano lasciano il tempo che trovano. Tutti vorremmo un mondo bucolico con meno auto e meno cemento ma tutti le auto le compriamo con tanto di annessi e connessi. E’ molto più pericoloso e subdolo e soprattutto più efficace il messaggio subliminale che fa passare Fassino ospite della De Filippi. E’ molto più dannoso per Berlusconi di un attacco sguaiato di un comico o di un predicozzo editoriale di Santoro. Fa infatti passare l’immagine del vecchio comunista buono, che tanto bene vuole alla gente, umano e disponibile, commosso nel ricordo della vecchia e dolce tata.

Berlusconi ha parlato di Gene Gnocchi. Il comico è in onda tutte le sere in coda al Tg2 di Mazza. Battute modeste, avanspettacolo da oratorio anni Cinquanta, ininfluente nella fascia per quel che riguarda l’audience del Tg2. Mazza ha però abilmente inserito il comico di sinistra (dichiarato) nel suo Tg di destra (dichiarato) e ha così disinnescato tutto il potenziale aggressivo di Gnocchi. Fa ridere o sorridere o lascia indifferenti ma certamente non ha alcun peso politico.

Sarebbe giusto interrogarsi sul perché in questi anni non si sia riusciti ad imporre un volto giornalistico alternativo ai Santoro, Biagi e compagnia. L’unico giornalista emerso è infatti Giovanni Floris che non è certo un uomo di centro destra. E la comicità del Bagaglino, di chiara marca di destra, è come quella di sinistra dei Guzzanti, Dandini e Gnocchi, del tutto ininfluente nelle scelte politiche degli italiani. Per fortuna, a mio avviso.


di Andrea Pamparana da www.tgcom.it

2 commenti:

  1. Ho scoperto oggi che la tua Holly, quasi mia omonima, ha 30 anni ed un mese scarso meno di me! Complimenti: è una gatta molto ben curata! bacio cara;)_lilly

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