mercoledì 19 gennaio 2005

A me, ogni tanto, piacerebbe parlare di politica. A tavola, davanti alle lasagne. Non che le lasagne siano indispensabili, però, secondo me, aiutano.

E invece no. Mi annoio. La politica e, più espressamente, la politica discussa con persone di sinistra, mi annoia a morte, mi tedia più che le fotografie del viaggio in namibia del mio vicino di casa, molto più di una sana asta televisiva.

La sinistra non esiste. E' un concetto obsoleto e che fa un po' tenerezza, un po' rabbia, molta noia. Provo ad interpellare un sedicente di sinistra e mi scarica addosso la solita valanga di dotte citazioni "come scriveva marx, come diceva hegel, come diceva borges (che non sarà di sinistra ma viene sempre e comunque citato)". Ma possibile che questi non abbiano mai niente da dire di loro? Che mi debbano sempre riferire parole dette da gente morta più di due secoli fa (per quelli che non si rifanno, addirittura, a Platone...)?! Le citazioni per i comunisti credo siano il parallelo delle medagliette o degli alalà dei fascisti... ci tengono così tanto...

Oggi ho chiesto ad un filosofo di sinistra perché, secondo lui, s'usa il termine "progressismo" per indicare una corrente ideologica di sinistra che, a parer mio, non ha nulla a che vedere con il progresso, dal momento che boccia la tecnica, la sperimentazione, l'impresa. Io, gli ho detto, mi sento assolutamente progressista ed affatto di sinistra. Per tutta risposta m'ha citato borges. Lo blocco, gli chiedo una definizione di "progresso". Mi cita marx. Eccheccazzo. Domani riprovo con Cacciari.

Un sentito grazie a www.francilastrega.splinder.com autrice di  questo stupendo post.  

10 commenti:

  1. Grazie ad entrambe per la consueta boccata d'ossigeno che mi danno i vostri post.
    Buona serata*

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  2. Ma guarda che roba! Poi dicono che uno si butta a sinistra! (Totò)

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  3. Franci è fortunata a trovare quelli che parlano di Marx, di Hegel di Borges... io, invece, sento sempre e solo parlare (male) di Berlusconi. Francamente la sinistra italiana può fare di meglio. Credo. MD

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  4. Se senti parlar male di Berlusconi un motivo ci sarà.

    Apetto con ansia la sua lettera Comperate meno farmaci.

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  5. Fabas, ma si, ci saranno anche mile motivi per parlare male di Berlusconi, il punto e' che la sinistra sa fare solo quello. Mai che si senta parlare di iniziative, di idee, di programmi, progetti. Non si puo' andare a votare una coalizione che ha come unico punto programmatico "battere le destre". Se non si danno una svegliata perderanno anche nel 2006. E non certo per la brillantezza di azione del governo attuale. MD

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  6. un saluto da un obsoleto comunista...:)))

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  7. Nofilter, hai pienamente ragione.
    Qui si sta a perder tempo su Mastella si, Mastella no, questo nome va bene...no va bene quell'altro....E di programmi manco l'ombra.

    Occorre darsi una bella svegliata.

    p.s.
    Io non mi sento affatto obsoleto. :)

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  8. Ovviamente sono perfettamente d'accordo.... e ti dirò di più: ho notato che le persone di sinistra sono tendenzialmente infelici ed insoddisfatte..... davvero! Spesso gli vanno male un sacco di cose! ;-)) Sarà, ma io sono felice, soddisfatta, e contenta delle mie idee. Anche se in questi giorni, che devo applicare la finanziaria, a certi fiscalisti di Berlusconi gli staccherei le orecchie!!! Ma quanti calcoli e adempimenti si sono inventati!! :-(( Un abbraccio Luna (grazie per il complimneto! La gente cerca sempre lontano, e invece il bello è proprio l'ombrello!!)

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  9. Paolo-di-Lautreamont25 gennaio 2005 alle ore 14:17

    E' perché sono diventati Regressisti che non sono più credibili. Il Regressismo ne spiega l'infelicità e i residui successi presso i ricchi e i rentiers.

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