sabato 27 marzo 2004

Ciò che mi colpisce,...

Ciò che mi colpisce, che mi dà quella botta a sorpresa, è il modo in cui il dolore sembra che si diverta a prenderti alla sprovvista. Il dolore, se localizzato, può essere, se non proprio gestito, quanto meno manipolato, aggirato, controllato. Ma un dolore del genere si acquatta dietro i cespugli e ama sbucare all’improvviso facendoti trasalire, rifacendoti il verso, spogliandoti di ogni pretesa di normalità. Il dolore ti culla fin quando non ti addormenti, per poterti cogliere ancora più alla sprovvista.
Non hai scelta di Harlan Coben

10 commenti:

  1. Il dolore nel vero senso della parola è il più bastardo e vigliacco. Se no non sarebbe dolore.

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  2. Il dolore e' in grado di fermentare, se non lo blocchi in tempo. Il dolore non e' localizzato...lo senti nel sangue...nella testa...nel cuore...ma se non lo argini si spande come un cancro e ti avvelena. Se nel presente non provi dolore, allenati alla battaglia. Prima o poi lui arriva...e se non sei pronto...potrebbe massacrarti. Un bacio e buona settimana....certo...senza dolore....Andrea

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  3. cara amica... mancano 15 giorni alla mia partenza... poi il blog verrà gestito dalla spagna per motivi di lavoro.. spero di avere il tempo di deliziarmi della lettura del tuo blog e di quello dei miei amici.... un abbraccio... ethan... grazie per il comment

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  4. purtroppo è così...

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  5. E' un gran brutto compagno il dolore. Sia esso il dolore fisico che quello che ti attanaglia lo stomaco in certe situazioni della vita.

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  6. Il dolore si può combattere. Il dolore si può vincere. MD:)

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  7. ora però te ne sei sparita tu...

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